martedì 30 dicembre 2014

"Alza gli occhi al cielo, è l'unica cosa più grande di te" - Il Diario . Ottobre 2014

Nasce tutto così per caso, in una domenica d'estate che mi regala un umore cupo, solitario, disfattista, quasi arreso agli eventi.
Non vorrei fare nulla se non crogiolarmi nei miei pensieri negativi, nelle mie preoccupazioni, nel mio futuro incerto e traballante.
Solo questo. Niente di più.
Ma è necessario pertanto uno sforzo sovraumano per concedermi almeno una colazione decente non essendoci traccia di caffè in cucina.
Ma quanto non vorrei espormi al mondo la' fuori!
Prendo coraggio, mi alzo, mi metto le prime due cose che mi avrebbero dato almeno una parvenza di decenza nei confronti del mondo, giro la chiave della porta ed esco.
Fa Caldo.
Una luce accecante e impetuosa, che solo Roma riesce a offrirti, mi bacia il viso.
Mosso da un piccolo impeto di curiosità alzo gli occhi e faccio "l'errore" di guardare in alto.


Un azzurro pazzesco.
Un pensiero improvviso che irrompe fuori da me: 
"Perché?"
"Perchè tendo a farmi abbattere così facilmente e inutilmente da eventi, da persone quando solo il cielo è più grande di me, del mio modo di essere, del mio estro e della mia voglia di creare e costruire?
Perchè?"
Questo piccolo pensiero mi rimane appiccicato sulla pelle per tutto il giorno regalandomi intimo calore cosi alla fine della giornata decido: iniziamo a fotografare il cielo ogni domenica d'estate. Se ho avuto in cambio questa reazione benefica mi chiedo "potrà succede ancora?".
Eleggo il nuovo progetto fotografico a mantra anti tristezza e solitudine.
Senza cercare  la foto sensazionale, emozionale, che possa piacere alle persone (croce e delizia di ogni fotografo). Fotografo quando sento che devo farlo, quando c'è qualcosa che mi attira o semplicemente quando ho voglia di guardare il cielo senza un motivo apparente.
Rigorosamente con il cellulare, non con la macchina fotografica, per non perdere quel sapore di abitudine quotidiana insita in molti di noi ormai abituati a vedere il mondo più con il cellulare che con i propri occhi.

Ecco l'inizio di tutto. 
Ogni domenica, poi dal 15 settembre tutti i santi giorni per un mese. E fino al mio compleanno in ottobre. Ancora, ancora, arrivando a fine anno 2014 con la voglia di continuare. Ancora.
Perche giorno dopo giorno mi sono reso conto che non stavo più fotografando il cielo, le stagioni, i colori, le nuvole. Stavo fotografando la mia anima, il mio essere Massimo giorno per giorno.
Stavo scrivendo senza volerlo un diario dove, ovviamente con lo strumento che più mi appartiene, la fotografia, appuntavo come sono, cosa penso, come mi sento. 
Giorno dopo giorno.
E ora è arrivato il momento di pubblicarle, per non tenere più solo dentro di me, dentro il mio mac, dietro la mia maschera, chi sono.
chi sono Io.
Mas

"Alza gli occhi al cielo, è l'unica cosa più grande di te" - Il Diario . Ottobre 
2014

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qui di seguito puoi vedere:
Settembre 2014
http://masrigimage.blogspot.it/2014/12/alza-gli-occhi-al-cielo-e-lunica-cosa.html
Le foto del mese:




































"Alza gli occhi al cielo, è l'unica cosa più grande di te" - IlDiario . Settembre 2014

Nasce tutto così per caso, in una domenica d'estate che mi regala un umore cupo, solitario, disfattista, quasi arreso agli eventi.
Non vorrei fare nulla se non crogiolarmi nei miei pensieri negativi, nelle mie preoccupazioni, nel mio futuro incerto e traballante.
Solo questo. Niente di più.
Ma è necessario pertanto uno sforzo sovraumano per concedermi almeno una colazione decente non essendoci traccia di caffè in cucina.
Ma quanto non vorrei espormi al mondo la' fuori!
Prendo coraggio, mi alzo, mi metto le prime due cose che mi avrebbero dato almeno una parvenza di decenza nei confronti del mondo, giro la chiave della porta ed esco.
Fa Caldo.
Una luce accecante e impetuosa, che solo Roma riesce a offrirti, mi bacia il viso.
Mosso da un piccolo impeto di curiosità alzo gli occhi e faccio "l'errore" di guardare in alto.


Un azzurro pazzesco.
Un pensiero improvviso che irrompe fuori da me: 
"Perché?"
"Perchè tendo a farmi abbattere così facilmente e inutilmente da eventi, da persone quando solo il cielo è più grande di me, del mio modo di essere, del mio estro e della mia voglia di creare e costruire?
Perchè?"
Questo piccolo pensiero mi rimane appiccicato sulla pelle per tutto il giorno regalandomi intimo calore cosi alla fine della giornata decido: iniziamo a fotografare il cielo ogni domenica d'estate. Se ho avuto in cambio questa reazione benefica mi chiedo "potrà succede ancora?".
Eleggo il nuovo progetto fotografico a mantra anti tristezza e solitudine.
Senza cercare  la foto sensazionale, emozionale, che possa piacere alle persone (croce e delizia di ogni fotografo). Fotografo quando sento che devo farlo, quando c'è qualcosa che mi attira o semplicemente quando ho voglia di guardare il cielo senza un motivo apparente.
Rigorosamente con il cellulare, non con la macchina fotografica, per non perdere quel sapore di abitudine quotidiana insita in molti di noi ormai abituati a vedere il mondo più con il cellulare che con i propri occhi.

Ecco l'inizio di tutto. 
Ogni domenica, poi dal 15 settembre tutti i santi giorni per un mese. E fino al mio compleanno in ottobre. Ancora, ancora, arrivando a fine anno 2014 con la voglia di continuare. Ancora.
Perche giorno dopo giorno mi sono reso conto che non stavo più fotografando il cielo, le stagioni, i colori, le nuvole. Stavo fotografando la mia anima, il mio essere Massimo giorno per giorno.
Stavo scrivendo senza volerlo un diario dove, ovviamente con lo strumento che più mi appartiene, la fotografia, appuntavo come sono, cosa penso, come mi sento. 
Giorno dopo giorno.
E ora è arrivato il momento di pubblicarle, per non tenere più solo dentro di me, dentro il mio mac, dietro la mia maschera, chi sono.
chi sono Io.
Mas

"Alza gli occhi al cielo, è l'unica cosa più grande di te" - Il Diario . Settembre 2014

Le foto del mese:












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